Tra gli approcci terapeurici considererei anche, l’approccio INDUZIONE – MANTENIMENTO, induzione (con inibitore più potente max 12 mesi al massimo dosaggio per i primi 3 mesi) fino ad MMR e poi mantenimento con imatinib. Questo approccio dovrebbe consentire una rapida risposta molecolare, che come sappiamo ha un ruolo nell’outcome a lungo termine, e inoltre ridurre le tossicità degli inibitori di seconda e terza generazione
sara galimberti
Posted at 15:43h, 13 Gennaionecessità di dati di safety a lungo termine (esposizione mediana nello studio meno di 50 mesi)
Giuseppina Loglisci
Posted at 20:29h, 16 GennaioNo comment
Sabina Russo
Posted at 18:51h, 18 GennaioTra gli approcci terapeurici considererei anche, l’approccio INDUZIONE – MANTENIMENTO, induzione (con inibitore più potente max 12 mesi al massimo dosaggio per i primi 3 mesi) fino ad MMR e poi mantenimento con imatinib. Questo approccio dovrebbe consentire una rapida risposta molecolare, che come sappiamo ha un ruolo nell’outcome a lungo termine, e inoltre ridurre le tossicità degli inibitori di seconda e terza generazione
michele pizzuti
Posted at 20:34h, 18 Gennaiocredo che dal CAMPUS potrebbero uscire proposte di studio sia per Interferone che per Ascinimib